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Bambini e cellulari: problemi e consigli utili

Bambini e cellulari: problemi e consigli utili

Ormai evitare l'utilizzo di cellulari e tablet ai nostri bambini è praticamente impossibile. Si possono però attuare degli accorgimenti per garantirne un uso consapevole che non vada a compromettere il loro sviluppo cosgnitivo e fisico.

La Società Italiana dei Pediatri si è espressa proponendo una serie di "raccomandazioni" che vi sintetizziamo di seguito.
In primis è importante sapere che i bambini al di sotto dei 2 anni non dovrebbero mai utilizzare gli smartphone e il tablet di mamma e papà. Tra i 2 e i 5 anni, invece, il giusto tempo di utilizzo è individuato in 1 ora giornaliera, mentre dai 5 agli 8 anni non si deve andare oltre le 2 ore. Cifre che possono sembrare anomale per i tanti genitori che utilizzano i dispositivi tecnologici come baby-sitter per i figli nei momenti in cui sono assenti o non vogliono essere disturbati. 

Molti i pericoli nei quali si può incorerre con un sovra-utilizzo. Passando troppo tempo immobili si possono assumere delle posture sbagliate, ridurre il movimento fisico che può portare anche a sovrappeso. Inoltre, ci si può imbattere in problemi di concentrazione. Infatti, quando i bambini sono presi dagli schermi spesso non sono in grado di padroneggiare le proprie abilità interpersonali, motori e comunicative, perchè letteralmente "incantati".

Possono provocare insonnia, soprattutto se utilizzati prima di andare a dormire, dipendeza, aggressività e isolamento. Per quanto riguarda il fisico si può riscontrare quella che il fisioterapista neeozelandese Steve August chiama iGobba, ovvera la forma che la nostra schiena assume quando ci pieghiamo per guardare smartphone o tablet. Il collo infatti deve sopportare un peso maggiore rispetto a quando la testa è eretta. Del resto, come sostiene August, già molti giovani hanno la schiena degna di un anziano.

Da non sottovalutare i problemi alla vista; gli occhi si seccano più rapidamente in quanto i bambini li sbattono di meno perchè immobilizzati davanti lo schermo. Nell'età dello sviluppo i bambini dovrebbero guardare lontano e non fissarsi su immagini troppe vicine.
Passiamo al contenuto, cosa va bene o cosa no?

I genitori hanno il dovere di monitorare l'attività dei propri bambini, soprattutto se online. E' buona norma controllare i siti frequentati dai propri figli, ma soprattutto è importante parlare in casa anche per avvertirli dei rischi che si possono incontrare nel web e che ciò che combinano in rete potrebbe ripercuotersi negativamente nella vita reale. In ogni caso è sconsigliato l'accesso ai social network ai minori di 14 anni. 

E se fin'ora non è stata citata anche la TV, se guardata per troppo tempo consecutivo, anche questa rappresenta un ostacolo al corretto sviluppo del bambino. Pertanto sarebbe utile non farla guardare per più di 2 ore, non metterla in camera e guardare insieme i programmi, magari anche documentari per farli diventare oggetto di confronto e di crescita.

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